IL PROGETTO SOCIALE D-A.D-D: UNA REALTA’ IN CONTINUA CRESCITA |
Presentato ufficialmente alla stampa e al pubblico nel settembre 2007 in occasione del siciliano Fabaria Rally, con l’intento originario di articolarsi lungo una durata massima di 18 mesi, il progetto sociale D-A.D-D, acronimo di “Drivers against drug and Drunk”, ideato e promosso dalla Creo MSC del nisseno Gaetano Migliore, si è consolidato nel corso del tempo divenendo una ben radicata realtà nazionale. L’iniziativa, volta a sensibilizzare i giovani dai 13 ai 35 anni dai rischi della guida in stato di ebbrezza, ha puntato sin dalla nascita al coinvolgimento di piloti di fama, ma non solo, che, ben volentieri, si sono prestati in qualità di testimonial d’eccezione a favore di una campagna informativa presente su eterogenei campi di gara (WRC, Intercontinental Rally Challenge, Campionato italiano Rally e rispettivi Trofei Terra e Asfalto, Campionato italiano Formula 3, Formula Renault Italia, Formula 2000 Light, Campionato italiano Velocità Montagna tra vetture moderne e storiche, Motomondiale classe 125, Superbike e serie tricolore moto) toccando, nei suoi poco più quattro anni di vita ben oltre 40 province italiane, da Nord a Sud, con qualche puntata estera. E chi meglio dei “professionisti del motorsport”, o comunque di gentleman drivers il cui valore è acclarato, infatti, avrebbe potuto responsabilizzare le fasce a rischio? Volti noti del motorismo sportivo ─ dal tre volte campione mondiale rally Miky Biasion, agli altri rallisti Matteo Di Sclafani, lo sloveno Marco Jeram, Francesco D’Izzia, Marco Rametta, Giovanni Caposiena, Alex Proh, Alex Bruschetta, Rudy Michelini, Bartolo Mistretta, Marco Runfola, i fratelli Davide e Alfonso Di Benedetto, dal team-manager ed organizzatore Sergio Imbrò, ai “pistaioli” Ferdinando “Mamo” Vuolo e Marco Moscato, fino a ai “centauri” Simone Sancioni, Alex Manzi e a tutti gli alfieri del team Brunetti Racing, solo per citarne alcuni ─ campagne d’informazione sulla sicurezza stradale ed una sfilza di incontri mirati nelle scuole, nei locali notturni e nelle discoteche ─ mirabile al riguardo il tour organizzato nel 2008 con Crazy Box in tutta l’area del Mediterraneo ─ hanno fatto si che, lo slogan “Io guido, non bevo” giungesse forte e chiaro anche nei “luoghi dello sballo” per antonomasia. Già a pochi mesi dal lancio, D-A.D-D è riuscito a calcare i campi delle serie iridate rally e moto, divenendo un vero e proprio fenomeno mediatico e calamitando, così, l’attenzione della stampa italiana ed estera, di radio e televisioni locali sparse su tutta la penisola. Un esordio brillante che vide D-A.D-D, in collaborazione con il periodico SportAutoMoto e Ford Italia, promuovere un’operazione di scouting, unica nel suo genere: “C’è una Fiesta per te”, portando giovani promesse a calcare i campi del Wales Rally, prova del Campionato del Mondo Rally. O la successiva partnership, concretizzata agli inizi del 2008, con la Ice Cup, spettacolare campionato automobilistico disputato sulle piste innevate di note località sciistiche di Piemone e Lombardia. Per rimanere ai soli dati raccolti nella più recente stagione 2010, sono stati 20.000 i ragazzi raggiunti dal messaggio nei soli incontri dedicati nelle scuole o nelle discoteche, e circa 1.000.000, invece, le persone sensibilizzate durante le mere competizioni. Senza parlare dell’ultima edizione del Motor Show di Bologna, andato in scena lo scorso dicembre. «Una tra le maggiori kermesse mondiali dedicate agli amanti dei motori - ha sottolineato Gaetano Migliore - dove il nostro stand ha calamitato l’interesse di gente, più o meno giovane, riuscendo a distribuire gadget e oltre 50.000 brochure informative. Un anno davvero straordinario in chiave di risultati promozionali, concluso nella mia Sicilia dove, dopo esser stati tra i firmatari della Carta Europea della Sicurezza Stradale, abbiamo incontrato gli studenti partecipanti alle “Cefaludiadi” (una tre giorni interamente dedicata allo sport e organizzata dall’Amministrazione di Cefalù ndr) in occasione del convegno sulla guida sicura dove ci ha onorato della sua presenza Luca Rossetti, pilota ufficiale Abarth e già campione europeo rally». Senza dimenticare l’inedita partnership, risalente al gennaio scorso, che ha visto il titolato e celebre Rally 1000 Miglia griffato D-A.D-D. |