Fuorigioco Piparo, il progetto sociale DADD va a segno a Taormina con Mistretta e alla Val d’Anapo Sortino con Imbrò, Parlato e Rametta

Siracusa, 21 Ottobre 2008 - Lo slogan “io guido e non bevo” del progetto sociale DADD, fortemente da Creo MSC, Motus Sport & Management, Gomme&Service by Brunetti, Unasp e US ACLi Siracusa con il supporto di ADVAN Yokohama, Gomme&Service, Avis partners, Gruppo Saccia, DuPlast, Licata&Greutol, Omar, Lemonit Srl, Rattenni, DEPA Communications, Prago, Ciavarello.eu, Laterificio Meridionale, Creativare, Duerighe.com, Irium Elettromeccanica e supportato mediaticamente dal Corriere di Romagna, racingworld.it, rallyracing.it, Caneva Rally School, Crazybox, SportAutoMoto, SAM Rally, RDS, Srvice Car, La Caffetteria, MediPav e BCC Banco di Credito Cooperativo, questa settimana ha imperato in Sicilia, con il doppio impegno della campagna sociale di sensibilizzazione contro l’uso di droga e l’abuso di alcool, lanciato dal D.A-D.D. presente al rally di Taormina (1° appuntamento delle tre finali di Coppa Italia) ed alla cronoscalata Val d’Anapo Sortino. Sulle prove speciali messinesi a tenere in alto il vessillo D.A-D.D. è stato il solito Bartolomeo Mistretta (in coppia con Cangemi), che al volante della sua Renault Clio RS Light si è classificato 16° assoluto conquistando la seconda piazza in classe N3 alla fine di un appassionante duello sul filo dei secondi con la vettura gemella di Briguglio, che alla fine è riuscito a bruciargli il successo per una manciata di secondi. Paolo Piparo invece si è dovuto fermare nelle battute iniziali della gara per un cedimento del gruppo frizione. Qualche chilometro più a sud, nel cuore del siracusano, la scuderia Imbrò Sport Racing, portabandiera del messaggio D.A-D.D., nella gara in salita Val d’Anapo Sortino, ha incamerato due successi di classe con Sergio Imbrò e Antonio Parlato. Marco Rametta non è andato altre alla quarta piazza, un risultato di tutto rispetto per un gentleman abituato alle note dei rally. A Sortino, però, il risultato sportivo ottenuto dai piloti in livrea D.A-D.D. è stato surclassato di slancio dal messaggio della campagna sociale promossa. Abbracciata dall’organizzazione in toto ed anche dal locale Automobil Club, che hanno concesso spazio e visibilità ad un messaggio che “merita”.