Maverik doma il Conca con sole due ruote motrici

Riscontri positivi sia dal Rally Conca d’Oro che dal Carpineti; Matteo Di Sclafani ottimo sesto assoluto con la piccola ma performante Ford Fiesta ST.

Disclafani

Sarsina, 24 settembre 2007. Si è concluso positivamente il doppio impegno della Scuderia Maverik Rally Team lo scorso weekend ai rally Conca d’Oro e Carpineti con i suoi quattro piloti. Il sodalizio guidato da Gianluca Suzzi e Giovanni Farneti, con CREO Consulting e con il costante e importante appoggio dei partner DB Elettrica, Landini, CGS Group, Settecrociari, THS, Cesena Tools, Tecnoposa, Righi, Avi Volvo, Cangini Benne, Telemeccanica, Gorini Scavi, Rossi Abitare, Sagreinromagna.it e Sistel Sistemi di Comunicazione, ha visto il traguardo in entrambi gli appuntamenti del weekend, cogliendo anche un ottimo sesto posto assoluto al Rally Conca d’Oro con Matteo Di Sclafani-Gianluca Di Marco, al via con una Ford Fiesta ST della termolese Motus Sport & Management in livrea DADD Drivers Against Drug and Drunk, la campagna sociale contro l’utilizzo di droghe e l’abuso di alcool indirizzata ai giovani e finanziata interamente da capitali privati. Ottima prova per il palermitano Di Sclafani, autore di una gara da incorniciare, piazzatosi appena dietro alle potenti Mitsubishi Lancer che hanno “blindato” la top five. Sfortunata la trasferta isolana per Gianluca Vita e Monica Cicognini, che hanno concluso il rally siciliano in anticipo per noie meccaniche alla loro Subaru Impreza STi. Risultati positivi arrivano anche dal Rally Carpineti, dove le altre due vetture affidate agli equipaggi Francesco Menani-Pietra Lugari (Subaru Impreza STi) e Moreno Novelli-Alice Palazzi (Opel Astra GTC) hanno visto il traguardo di una gara molto difficile ed insidiosa. “Portare in giro il messaggio sociale del progetto DADD con i nostri piloti ed insieme ai nostri partner abituali è per noi un punto di orgoglio” ha dichiarato Suzzi. “Ora ci attende un importante banco di prova come il Sanremo. Speriamo che i colori Maverik e DADD abbiano successo anche sulle tortuose strade dell’entroterra del ponente ligure.”